BANDA BASSOTTI - BRUXELLES - Luglio 2017
INTERVENTO AL PARLAMENTO
EUROPEO
POLINA questo è il nome
della prima bambina morta sotto i bombardamenti del governo di Kiev.
Da quel momento, fino a un mese fa, sono stati assassinati 120 bambini nella
Repubblica di Lugansk e 141 nella Repubblica di Donesck.
Abbiamo negli occhi la Statua dei due bambini che da poco e'stata inaugurata a
DONESCK. La statua ritrae Sidoryuk Kiril Vladimirich, fratello più grande che
con il proprio corpo ha coperto la sorella più piccola. Colpito da schegge Il
fratello muore per salvare la vita di sua sorella.
E poi decine di scuole, infrastrutture civili, ospedali, fabbriche, strade, case
distrutte. Civili assassinati da cecchini in una guerra che continua dal 7
aprile 2014
Questa guerra purtroppo la finanzio anche io e non voglio. Non voglio che il
mio lavoro, le mie tasse vadano a pagare un branco di assassini nazisti.
Siamo venuti qui per dimostrare ancora una volta che esiste un Europa fatta da
lavoratori, da disoccupati che dice basta all' aggressione al Donbass. Così
come diciamo No all' aggressione imperialista in Siria e Venezuela. Abbiamo
visto quello che la cosiddetta pace e libertà ha portato al popolo libico e
iracheno ed a molti altri popoli. Sappiamo perfettamente che la maggior parte
dei nostri governi europei appoggia il governo fascista di Kiev. Ma questo non
ci farà di certo desistetere dal sostenere ed appoggiare senza se e senza ma,
il Donbass Antifascista e la popolazione Ucraina repressa come o peggio dell
offensiva nazista del 41
Da Bruxelles vogliamo anche rompere il silenzio dei nostri Sindacati
Confederali che a distanza di tre anni, da quel 2 maggio 2014 dove decine e
decine e decine di compagni sono stati assassinati nella Casa dei Sindacatiad
Odessa, non hanno detto nulla. Nella Casa dei Sindacati sono state stuprate
donne, compagni bruciati vivi e bastonati fino a morire. Dai nostri Sindacati
Confederali nessuna parola. Non una richiesta di indagine. Solo un terribile
silenzio.
Questo ci da la misura, se mai ci servisse, del ruolo di questi sindacati
confederali nella politica italiana. Servi del potere.
Dopo essere stati tre volte in Donbass con la Carovana Antifascista della Banda
Bassotti, ci sembrava doveroso venire a Bruxelles nella sede del Parlamento
Europeo e portare il nostro Odio per un governo che invade, uccide, tortura,
stupra con l'aiuto dei governi Europei e con la grande regia del governo degli
Stati Uniti.
Qui dentro questo palazzo si decide molto di quello che poi si trasforma in
bombe, in civili assassinati in Donbass. Questo palazzo che doveva essere il
simbolo di un Europa antifascista e democratica, e' invece oggi simbolo di un
Europa fascista e imperialista che non rispetta il suo popolo e lo prepara alla
guerra. Che dimentica le sue origini e quindi, consapevolmente, ripete vecchi
orrori. Siamo qui per difenderci dalla barbarie e dalll'oppressione contro i
veri terroristi.
Come sempre ricordiamo a tutti i governi europei che non faremo un passo
indietro, non lasceremo mai soli quei Popoli aggrediti dall' asse imperialista
usa/Europa, che ormai abitualmente usa la guerra per imporre il proprio modello
economico e sociale a tutto il mondo.
Ricordiamo come se fosse ieri quelle madri e quei bambini visti a Gorlovka,
Alchesk, Stakhanov. Ricordiamo le facce di quei miliziani figli del Popolo,
maestri, carpentieri, poeti che hanno imbracciato le armi per difendere la loro
terra. La stessa Terra dove prima di loro, un popolo fiero e patriota ha
scacciato il nazismo fino a Berlino.
Al loro fianco staremo fino alla Vittoria finale.
NO PASARAN!
BANDA
BASSOTTI - BRUXELLES - Luglio 2017 - PIANETA TERRA
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