I SETTE CHE (QUASI) FECERO L'IMPRESA

La nostra prima in Sardegna finisce con una sconfitta  per 3 a 2. Ma partiamo dall’inizio.

Arriviamo all’imbarco per Olbia e dei 10-12 che dovevamo essere (sempre pochi per una prima trasferta mai affrontata), siamo in 7 (come i peccati capitali, i re di Roma, i nani di biancaneve………).

Il viaggio di andata scorre abbastanza bene, tra una birra e l’altra proviamo a dormire.

Qualcuno ci riesce e qualcun’altro no e i nottambuli pensano bene di distrarsi un po’ prendendo in “prestito” un passatempo. Arriviamo ad Olbia e prendiamo possesso delle auto noleggiate e con Frank e Hutcher alla guida si parte alla volta di Castelsardo.

E’ presto e quindi decidiamo di fare una sosta per vedere una roccia a forma di elefante.

Arriviamo a Castelsardo poco dopo le 9 e la decisione e quella di “conquistare” subito il castello che domina il paese che devo dire è molto carino. Dopo scendiamo al mare per decidere se è il caso o no di farci un bagno ma la decisione è di far passare il tempo che ci separa dal pranzo con birra e patatine rigorosamente locali.

Sorvolo sull’ottimo pranzo anche un po’ troppo abbondante annaffiato con dell’ottimo Cannonau.

Arriviamo al campo cominciando a cantare qualche coro ed entrando vediamo la squadra che ci guarda sorpresa, probabilmente non si aspettavamo “tifosi al seguito”.

Attacchiamo le nostre pezze e mentre aspettiamo l’inizio ci viene a salutare un ultras locale che si aspettava di trovare qualcuno che non è venuto; ci chiede se può fare delle foto e ci diamo appuntamento a fine partita per bere qualcosa insieme (non sò se si è capito ma il bere è sempre presente in ogni momento della trasferta).

Inizia la partita e pur in pochi facciamo del nostro meglio per farci sentire. La squadra gioca veramente bene e dopo aver sfiorato il vantaggio con Gagliardini e Ruggiero, passa meritatamente con Bevilacqua che viene a festeggiare con tutta la squadra sotto da noi. 1 – 0

La Vecchia continua a giocare bene e con un’azione personale raddoppia con Ruggiero. 2 – 0

Tutto gira a mille ma il calcio spesso è fatto di episodi e quello purtroppo negativo per noi avviene alla fine del recupero del primo tempo. Baroncini atterra un attaccante lanciato a rete e per l’arbitro è rigore. 1 – 2 e non ce tempo nemmeno di riprendere il gioco. Si va all’intervalllo.

E questo è per me l’episodio che ha determinato la sconfitta perché una squadra che fino a quel momento viene dominata in tutto rientra per il secondo tempo con uno spirito diverso e mette in difficoltà la Vecchia, tanto da pareggiare dopo pochi minuti di gioco e segnare il gol della vittoria a tre minuti dalla fine. Peccato perché la squadra che abbimo visto ieri è stata per larghi tratti simile a quella che ha dominato il campionato scorso.

Per quanto riguarda noi abbiamo fatto il possibile e in qualche frangente anche l’impossibile per farci sentire e sostenere la Vecchia.

Usciamo dallo stadio ed andiamo con i ragazzi del Castelsardo a bere una birra insieme (grazie per l’accoglienza e per la bandiera dei 4 Mori regalataci),  dopodiché ripartiamo verso Olbia e dopo aver riconsegnato le auto ci imbarchiamo sul traghetto per ritornare a casa.

 

E che ce vò ! Tanto è ‘na fermata sola.