26 febbraio 2009

IL “MILLEPROROGHE” E’ ORA LEGGE DELLO STATO

E’  divenuto operativo il primo attacco portato dal Governo al Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs.81/08). Infatti il Decreto Legge 207/08 “Mille proroghe” è stato convertito in legge dalla Camera, con alcuni, fondamentali, emendamenti.


 


Tale Decreto avrà una prima ricaduta negativa sul diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro dei lavoratori. Vi spiego perché.


 


La prima proroga (articolo 32 comma 1) che consente di tirare un sospiro di sollievo ai molti imprenditori coinvolti, riguarda l’obbligo di denunciare all’INAIL gli infortuni con referto anche di un solo giorno. Tale proroga, tra l’altro consente di tirare un sospiro di sollievo anche all’INAIL che, dopo quasi un anno, non è stato in grado di approntare il sistema informativo destinato alla raccolta dei dati.


 


La seconda proroga (sempre articolo 32 comma 1) riguarda il divieto delle visite mediche preassuntive, strumento discriminatorio in mano ai datori di lavoro, per “scremare” i lavoratori con possibili problemi fisici pregressi prima di assumerli.


 


La terza proroga (articolo 32 comma 2) differisce l’obbligo di valutare anche i rischi per stress sul lavoro. Tale valutazione sembra cosa marginale (in genere si pensa allo stress solo per dirigenti e quadri), ma in realtà l’  intenzione della norma era quella di valutare quanto può influire lo stress (derivante da cadenze produttive esasperate, da turni massacranti, da condizioni di lavoro alienanti) sul fenomeno infortunistico dei lavoratori.


 


La quarta proroga, quella relativa alla data certa del documento di valutazione del rischio (ancora articolo 32 comma 2), è quella più astuta. Non viene prorogato l’  obbligo di riscrivere, entro fine 2008, il documento di valutazione del rischio, secondo i criteri più rigorosi stabiliti dal Testo Unico. Viene invece prorogato a metà maggio 2009, l’obbligo di attestare in maniera certa la data di stesura del documento di valutazione del rischio, mediante, ad esempio, atto notarile o timbro apposto presso uffici pubblici. La conseguenza è che i datori di lavoro che non hanno aggiornato entro fine 2008 il documento di valutazione del rischio secondo i nuovi criteri, non risponderanno di nessuna negligenza, a meno che (evento estremamente improbabile) non vengano effettuati controlli dalla ASL. I datori di lavoro potranno così aggiornare il documento con tutta calma entro metà maggio 2009, tanto non essendoci obbligo della data certa, potranno antedatare al 31 dicembre 2008 il documento.


 


L’ultima proroga, aggiunta come emendamento proprio dalla Camera (articolo 32 commi 2 bis e 2 ter) è uno regalo ai Ministeri competenti per permettere loro di posticipare di un anno i Decreti attuativi inizialmente sanciti del Testo Unico relativamente a scuole, pubblica sicurezza, trasporti marittimi, aerei e ferroviari.



D’altro canto i ministeri competenti hanno altro da fare che occuparsi di sicurezza di lavoratori, utenti e studenti.


 


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