15 giugno 2009

IVAN DELLA MEA

R.I.P.


« Quando la lotta è di tutti per tutti, / il tuo padrone, vedrai, cederà; / se invece vince è perchè i crumiri / gli dan la forza che lui non ha  » 

(Ivan Della Mea, O cara moglie)



O cara moglie

 

È morto la notte scorsa all' ospedale San Paolo di Milano il cantautore, poeta e scrittore Ivan Della Mea. Aveva 69 anni. Nato a Lucca il 16 ottobre 1940, si era presto trasferito a Milano dove, insieme a Gianni Bosio, fu tra i fondatori del Nuovo canzoniere Italiano. Dagli anni '90 era direttore dell'Istituto Ernesto De Martino di Sesto Fiorentino.

Ivan

Insieme a personaggi come Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Michele Straniero, Della Mea con i Dischi del Sole, una collana fondamentale per la cultura italiana, ha documentato una stagione in cui la musica accompagnava, da un lato, i fermenti giovanili degli anni '60 e, dall'altro, testimoniava dello stretto legame tra la politica della sinistra e le lotte del nostro Paese. Il suo vero nome era Luigi e la sua attività si è svolta pressoché interamente a Milano dove si era trasferito giovanissimo e dove ha cominciato a scrivere canzoni, anche per Milly. Di quel periodo, il brano più famoso è Cara Moglie.

584401Per la sua carriera di autore e di militante l'incontro fondamentale è stato quello con Gianni Bosio. Della Mea ha avuto anche esperienze cinematografiche come quella del curioso western Tepepa, scritto insieme a Franco Solanas e interpretato tra gli altri da Thomas Milian e Orson Welles, così come nel 1979 ha fatto l'attore per I Giorni Cantati di Paolo Petrangeli, insieme a Roberto Benigni, Mariangela Melato e Giovanna Marini. Negli anni '90 è stato anche il direttore dell'Istituto De Martino, uno delle più prestigiose istituzioni dell'antropologia musicale italiana. Tra i titoli più famosa della sua discografia il Rosso è diventato giallo, Se qualcuno ti fa morto, La nave dei folli, La piccola ragione di allegria.

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