11 luglio 2011

I 99 Posse al lavoro sul nuovo disco

fotoRieccoci qua. Dopo dieci anni ancora una volta insieme in studio, impegnati nella registrazione di “Cattivi guagliuni”, il nuovo disco della 99 Posse. Una sensazione strana ma piacevole di pressione, a coronamento del lungo percorso che ha caratterizzato il nostro ritorno. Lunghe riunioni nell’inverno del 2008. Le discussioni infinite sull’opportunità di fare prima un disco oppure partire direttamente in tour. Poi la notizia dei ventuno arresti per gli studenti dell’Onda e la decisione istintiva, a pelle, di suonare per sostenere le loro spese legali il 18 luglio del 2009 a Piazza del Gesù a Napoli. Riparte così la 99 Posse, dopo oltre sette anni di assenza e senza nemmeno provare, rimettendo in strada quella macchina della solidarietà che per anni è andata in giro per il mondo a supportare cause e a sostenere lotte. Ritrovarsi su un palco con tanta naturalezza, davanti a oltre diecimila persone, ci fa decidere di partire con i concerti, di mettere fuori il naso per vedere che aria tira. Per riabbracciare il nostro pubblico di sempre, ma anche i tanti giovanissimi che non ci hanno mai visti dal vivo e che per noi rappresentano una vera e propria incognita. Settantasette date, di cui tre all’estero a Londra, Madrid e Barcellona, quasi tutte sold out, per ritrovarci poi in studio a tradurre in canzoni gli stimoli e le suggestioni accumulate in quasi due anni. Non è un’impresa semplice, l’Italia del 2011 è andata oltre le nostre più fosche previsioni di un tempo e raccontarla richiede uno sforzo non indifferente. Da un lato il berlusconismo che avevamo già avversato negli anni Novanta, trasformato in regime decadente ma non per questo meno oppressivo. Dall’altro i segnali di risveglio, il 14 dicembre del 2010 a Roma, la rabbia di una generazione precaria, le rivolte nel nord Africa, la sconfitta del Pdl a Napoli, Milano, Cagliari, lo straordinario risultato dei referendum. La nostra ambizione con “Cattivi guagliuni” è quella di fotografare il momento che stiamo vivendo, raccontare le storie di un’Italia che perde terreno, lavoro e salario, ma che prova anche a resistere e a rilanciare la battaglia per i diritti e i beni comuni, senza dimenticare le guerre e le lotte contro la miseria e i tagli imposti dal neoliberismo in tutto il mondo.manifesto_live_99_low Il nostro approccio a questo disco è molto simile a quello che aveva caratterizzato “Curre curre guagliò”, il nostro lavoro d’esordio. Oggi come allora sono numerosi gli ospiti coinvolti, perché volevamo condividere il ritorno con vecchi e nuovi amici, con quegli artisti che condividono il nostro punto di vista sull’esistente. In linea con l’evoluzione dei nostri ultimi dischi prima dello scioglimento, in “Cattivi guagliuni” ci sono sonorità elettroniche, ma stavolta abbiamo scelto di suonare la maggior parte delle canzoni, quasi a sottolineare l’esigenza di un rapporto ancora più fisico con la nostra musica.
La 99 Posse è tornata, con l’attitudine di sempre: quella dei “Cattivi guagliuni”.


GUARDA LA PRIMA PUNTATA DEL "MAKING OF" DEL NUOVO DISCO DEI 99 POSSE
http://www.novenove.it

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