Il giudice Oscar Atilio Quispe Cama ha annunciato la sospensione delle accuse a carico di Alberto Pinzago e di altri tre leader indigeni.
Dopo due anni di discussioni si è deciso di archiviare il caso intentato contro Alberto Pinzago, leader dei diritti indigeni e presidente dell'Aidesp.
In seguito ai violenti scontri scoppiati nel giugno 2009 a Bagua tra i manifestanti indigeni e la polizia, che ebbero un bilancio finale di 33 vittime, il leader dell'organizzazione degli indiani amazzonici del Perù era stato costretto all'esilio.
La rivolta era esplosa perchè gli indiani avevano il timore di perdere i propri diritti territoriali a causa della nuova legislazione governativa.
Le accuse mosse contro Pinzago erano di "sedizione, cospirazione e ribellione", tuttavia il giudice Oscar Atilio Quispe Cama ha annunciato la sospensione di tali accuse assieme a quelle a carico dei leader indigeni Saúl Puerta Peña, Cervando Puerta Peña e Teresita Antazú Lopez.
Tre alti funzionari della polizia e ufficiali dell'esercito sono stati citati in giudizio in aprile sempre riguardo alle violenze di Bagua.
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