22 settembre 2011

Ciò che Obama non conosce di Cuba


obamawar_480Lo scorso 12 settembre in un incontro con un gruppo di corrispondenti di lingua spagnola, descritto dalla agenzia EFE, il presidente USA Barack Obama, riferendosi a Cuba, ha detto:"... E' giunto il momento che il governo di Cuba intraprenda cambiamenti, finora non abbiamo visto il tipo di cambiamenti che vorremmo vedere"(...) "La qualità della vita non è migliorata, anzi è peggiorata e le libertà delle persone continuano ad essere ridotte in un momento in cui il mondo è più aperto."
Ad Obama non conviene che si sappia che Cuba, paese che sistematicamente accusano di violare i diritti umani, ha sistemi di istruzione e sanitari che sono riferimenti anche per paesi sviluppati. Una nazione che collabora con decine di paesi per migliorare la salute delle loro popolazioni e per insegnare a leggere e scrivere ai quasi 700 milioni di analfabeti che esistono in tutto il mondo. Solo in Spagna, parte della colta e civilizzata Europa, secondo i dati pubblicati lo scorso anno nel sito "Io sì posso Siviglia" ci sono oltre 2 milioni di analfabeti e fin li arriva il lavoro degli insegnanti cubani. Altri esempi della collaborazione cubana con i paesi del Nord sono i medici cubani che prestano servizio in Portogallo e gli studenti USA che studiano medicina nella Scuola Latinoamericana di Medicina a Cuba.

 


Nel 2010, l'UNESCO ha segnalato che Cuba è il paese del mondo che ha il più alto tasso lordo di matricole universitarie, con il 109%. Con l'inizio dell'anno scolastico 2011-2012, il 5 settembre, hanno aperto le loro porte più di 60 università dell'isola, con un'iscrizione di circa 500mila studenti. Neppure questa realtà è nota al presidente del potente vicino del nord.
Secondo il risultato del Secondo Studio Regionale Comparativo ed Esplicativo (SERCE) dell'UNESCO, Cuba è il paese con i migliori risultati di apprendimento e l'unico che ottiene la categoria I in tutti i campi e corsi di studio. Questa analisi spiega che se si osservano i livelli delle prestazioni dalle più elementari alle più complesse in tutti i paesi, ad eccezione di Cuba, ci sono pochissimi studenti nel livello di eccellenza.
Anche Jesus Robles, coordinatore internazionale dei programmi del Fondo Mondiale della Popolazione dell'ONU (UNFPA), ha detto, riferendosi a Cuba che la sua politica sociale, centrata sulla persona, ha ottenuto significativi indicatori socio-demografici, dandole un elevato credito in America Latina e nel mondo.
Quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mette in guardia sulle difficoltà incontrate tra i 110 e i 190 milioni di persone disabili nel mondo, come stigmatizzazione e discriminazione, mancanza di assistenza sanitaria ed adeguati servizi di riabilitazione, mancanza di accesso ai servizi di trasporto, edifici e tecnologie di comunicazione, e riconosce che sono pochi i paesi che hanno meccanismi adeguati per rispondere alle loro necessità; a Cuba il 100% delle persone con qualche disabilità ricevono una cura appropriata e gratuita.
http://lapupilainsomne.jovenclub.cu

n132111958780_7688_261UNICEF conferma: Cuba è l’unico paese dell’America
Latina senza denutrizione infantile
L’ultimo rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) intitolato “Progresso per l’Infanzia, un Bilancio sulla Nutrizione”, ha determinato che attualmente n nel mondo esistono 146 milioni di bambini minori di cinque anni con problemi gravi di denutrizione infantile.
In accordo con il documento, il 28 % di questi bambini sono dell’Africa, il 17 % del Medio Oriente, il 15 % dell’Asia, il 7 % dell’ America Latina e i Caraibi, il 5 % dell’ Europa Centrale, e il 27 % di altri paesi in via di sviluppo.
Cuba non presenta questi problemi, essendo l’unico paese dell’America Latina e dei Caraibi che ha eliminato la denutrizione infantile, tutto questo grazie agli sforzi del Governo per migliorare l’alimentazione, specialmente quella dei gruppi più vulnerabili.
Inoltre l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha riconosciuto Cuba come la nazione con i maggiori passi avanti in America Latina nella lotta contro la denutrizione.
Questo lo si deve allo Stato cubano, che garantisce un paniere alimentare e promuove i benefici dell’allattamento materno, mantenendo sino al quarto mese di vita l’allattamento esclusivo e arricchendolo con altri alimenti sino ai sei mesi.
Inoltre si consegna ogni giorno un litro di latte a tutti i bambini da zero a sette anni, assieme ad altri alimenti come omogeneizzati, succhi e tuberi, che si distribuiscono equamente.
Non è per caso che l’Organizzazione delle Nazioni Unite - ONU - situa Cuba all’avanguardia del compimento in materia di sviluppo umano, nonostante i 50 anni di blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti.
(Rebelión/ Traduzione Granma Int.)

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