4 maggio 2012

Il Venezuela riscatta i diritti dei salariati con nuova legge sul lavoro

Caracas, 3 mag (Prensa Latina) La nuova Legge Organica del Lavoro riscatta i diritti della classe proletaria venezuelana e garantisce la stabilità piena e assoluta della famiglia, ha accentuato oggi Jesus Martinez, membro della Commissione Presidenziale per la modifica di questa legislazione.
D'accordo con Martinez, la normativa promulgata il 30 aprile dal presidente Hugo Chavez, facilita lo sviluppo della concezione costituzionale sul lavoro.
Inoltre, La Legge stabilirà il carattere retroattivo delle prestazioni sociali, affinché queste siano calcolate in base all'ultimo stipendio riscosso dal lavoratore, in riconoscimento alla sua antichità dentro la ditta.
A questo riguardo, spiegò in un’intervista televisiva per Toda Venezuela, che con la messa in vigore di questo strumento legale, la ricchezza generata da una ditta si condivide "per mandato costituzionale sulla base del principio della giusta distribuzione".
Ciò nonostante, considerò che uno degli argomenti più difficili da approvare è stato la riduzione dell'orario lavorativo a 40 ore diurne settimanali perché nel Paese bisogna aumentare la produzione.
Espresse che nella nuova legislazione si attiva di nuovo la paga doppia al lavoratore quando è licenziato senza giustificazione.
Si riconosce anche la rimunerazione retroattiva delle prestazioni sociali e la protezione di queste risorse da un Fondo Pubblico amministrato dallo Stato, che respingono i lavoratori privati e l'opposizione politica al governo.
Un'altro contributo importante di questa normativa, è l'estensione del periodo pre e post natale delle madri, con un permesso di sei settimane prima del parto per le donne incinte e altre venti settimane dopo la nascita, anche quando i bambini siano adottivi.
Riguardo alla terziarizzazione, Martinez indicò che il lavoratore in questa condizione con questa legge passa ad essere operaio della ditta principale, "processo che ancora si sta preparando secondo la legalità", ha affermato.

Nessun commento:

Posta un commento