28 novembre 2012

Il 7 dicembre Lenny Bottai torna sul ring per un titolo a Livorno.

 
 
Venerdì 7 dicembre Lenny Bottai torna a combattere per un titolo nel "suo" palazzetto. Al Palamacchia, infatti, disputera il titolo del mediterraneo contro il turco-tedesco Ackabelen. Ci ha rilasciato un'intervista per presentare il match e fare il punto
della situazione sulla sua carriera e sui giovani pugili emergenti della sua palestra
Finalmente torni sul ring il prossimo 7 dicembre a Livorno. Presentaci questo incontro
Disputerò il titolo del mediterraneo Wbc, la sigla più prestigiosa in circolazione, è un passo importante per me e un nuovo decisivo tassello per la mia carriera. Il Mediterraneo è in pratica mezzo continente e la Wbc tiene molto sotto controllo sfidanti e zone con classifiche apposite. Dopo la sconfitta di ottobre pensavo di ripartire da più in basso, come di prassi, invece...L'avversario è un turco/tedesco ostico a cui non piace il fioretto, quindi ci sarà da menare le mani...

Dopo il passaggio a professionista ricco di successi che sorpresero molti, a che punto è la tua carriera? Quali obiettivi ti stai dando?
Al momento mi pongo il titolo del mediterraneo Wbc! Pensare ad altro sarebbe sbagliato, perché non è cosa da poco, poi sicuramente qualcosa di respiro internazionale e continentale, almeno questo è ciò che cerco io. Nulla di nazionale, per vari motivi, alcuni anche difficilmente elencabili qua, in Iran, dove se pensi e parli troppo diventi un problema.

In Iran?
Si, dopo esser stato lapidato mediaticamente e sportivamente per le mie esternazioni ai microfoni con la Rai lo scorso anno, ho deciso di prendere cittadinanza iraniana. Quella cinese sarebbe stata scontata e poi avrebbe offeso il ricordo della vera Cina di un tempo, sono gli unici posti dove secondo i nostri Tg accadono certe cose. Invece anche qui viviamo sotto stretto controllo, perfino sui profili personali in rete e nella vita.
Fra i titoli che hai detenuto c'è anche quello italiano. Pensi di poterci riprovare?
Essendo tra i primi della lista nella classifica nazionale sono sempre chiamato, ma declino l'invito volontariamente per vari aspetti che non rientrano nelle 16 corde. Poi sapete che sono per prassi internazionalista...
E dell'attuale detentore con il quale lo hai vinto che ha appena dichiarato di lasciarlo vacante perché tutti i designati scappano, tu compreso?
Scappiamo tutti, si... I meandri della burocrazia hanno nel tempo moltiplicato i fuggiaschi, chissà come mai...Per ciò che mi riguarda se vinci un titolo sul campo e aspetti mesi per l'omologazione del risultato a causa di laser magici, e poi magari per averlo raccontato in Tv finisci indagato alla procura federale, ci pensi due volte a rifinire in mezzo a certe grinfie. Comunque cambiamo discorso è meglio, si vince o si perde con tutti, nulla di male, è la vita e lo sport, ma è meglio concederlo solo a chi merita eticamente questa possibilità.
Fra i tuoi successi forse quello a cui tieni di più è la palestra Spes Fortitude piena di pugili interessanti. Puoi farci un punto anche su di loro e sulle prospettiva della palestra?
Ci sono dei ragazzi che stanno facendo molto bene, ci tengo a parlare dl gruppo, i singoli spiccano da se ma il merito è collettivo. Sono orgoglioso proprio prima di tutto che c'é un grosso risultato generale, ed è quello di aver creato una scuola unita che ha un suo timbro, comportamentale e tecnico. In soli sei anni abbiamo messo in bacheca diversi trofei, nei campionati minori e nei più importanti del panorama nazionale, giovanile e senior. Non è cosa da poco, specialmente se calcoliamo che se messi in condizione di lavorare potremmo fare molto di più.
Nessuno dei ragazzi è mai sopra le righe nei comortamenti, sul ring, in palestra e fuori, e si riconosce nei valori che portiamo avanti, niente di più prezioso per noi.
Sportivamente siamo contenti di aver investito in questo, oltre a nella qualità di ciò che proponiamo a livello di preparazione tecnica e fisica, con tanto di corsi esterni al nostro ambiente per migliorarci, così come nel target popolare e libero da vincoli sociali ed economici, per rendere la palestra luogo accessibile e "diverso" dal mondo del mercato. La risposta maggiore è nella partecipazione della gente alle nostre manifestazioni.
Abbiamo investito poco in amicizie nei piani alti dei palazzi, che possono concederci gli spazi per lavorare meglio, ma vabbé non si puó aver tutto dalla vita, non avevamo tempo per tirare le fila alle primarie del PD e accattivarsi simpatie di uno dei fantastici 5.

A proposito sembra che anche nella boxe ci siano le elezioni federali, vediamo un gran fermento che ci ricorda quello della politica tradizionale. Che ne pensi?
Omissis per buona parte, in questo ambiente non sono bene accette esternazioni che non siano adulazioni omologate. In ogni caso credo che, almeno per il territorio regionale che vivo di più da vicino, se le scelte in base ai programmi e alle idee dei candidati vengono sostituite dalle campagne acquisti per simpatie, tornaconti zonali, e altri piccoli impuri sotterfugi svelati da chiacchiericcie che imperversano da settimane negli spogliatoi e nei bordo ring, non cambierà granché. Questo paese è nel baratro culturale, è impantanato nel clientelismo. L'ho anche scritto una volta sul mio profilo FB, ci vuole una tempesta nucleare...

A proposito di "scrivere su FB" ha fatto scalpore il tuo eliminare il profilo che era molto seguito, puoi spiegarci il motivo?
Sono persona che non riesce ad esternare solo cosa gli conviene, interseco per interesse e appartenenza ambienti molto diversi, e ciò spesso, in una società dove il confronto non ha nessun valore, richiede (o richiederebbe...) di applicarsi dei vincoli per non vedere riflettere le proprie posizioni ed esternazioni nei risultati del proprio lavoro, che non riguarda solo me.
Quindi, meglio lasciare il campo a chi sa come mettere e togliere le maschere secondo la situazione, a me non riesce, non aggiungo altro.
Fortunatamente c'è una pagina con più di duemila iscritti che mi riguarda dalla quale vengono date le notizie più importanti, lo stesso per la Spes, siamo in diversi a gestire e se qualcuno vuole comunicare basta scrivere e me la girano.
Eppure abbiamo notato che qualcuno non si fa problemi ad esternare i suoi pensieri, esempio ci hanno segnalato arbitri nazionali e internazionali che hai anche avuto tu con foto del profilo messe a specchio con quella del "beneamato" Duce
Preferisco non commentare, in ogni caso credo e spero che buona parte di chi ha un ruolo così determinante abbia il buonsenso di non cadere così in basso... la storia gli ha già dato torto.
Hai da aggiungere altro?
Si, spero con tutto il cuore che la mia Livorno popolare sia come sempre intorno a quel ring a sostenermi nell'ennesima battaglia di sport e non solo, con quel tifo che tanto ha fatto colpo nel nostro mondo. So bene per vari motivi di combattere sempre con tanti avversari, ma so anche che quando lo faccio col calore della mia gente me ne sbatto delle avversità. È quello che questa città mi ha donato col suo spirito.
Poi sarà una grande serata, Cavallari ama Livorno e lo ha dimostrato ancora una volta, oltre al mio incontro chi acquisterà un biglietto che abbiamo voluto lasciare sempre a prezzo popolare, vedrà il titolo italiano dei welter, un match che si promette spettacolare tra due fighter come Moscatiello e Frezza, ed in più ha inserito anche un derby tra italiani emergenti come Matano e D'antoni.

Tre soli incontri, veri ed intensi, per non annoiare nessuno e regalare emozioni vere.

Nessun commento:

Posta un commento