20 febbraio 2013

Liberta' per i prigionieri mapuche

Marcia nella regione cilena meridionale esigera' liberta' per i prigionieri mapuche


Santiago del Cile, (Prensa Latina)

Comunita' mapuche della regione cilena meridionale di Los Lagos marcera' oggi in protesta per la detenzione di leader della zona, arresto che considerano un montaggio contro le autorita' indigene.

Secondo il portavoce dei detenuti, Bernardo Rumian, la mobilitazione avra' come fine esprimere il ripudio del popolo mapuche per degli incarceramenti che considerano arbitrari.

Dietro le sbarre si trovano i “machi” (autorità ancestrali) Millaray Huichalaf, una giovane di 23 anni di eta' e Tito Caniulef, di 27, oltre ad altre quattro persone, accusate di attentato piromane in questa tenuta Pisu Pisue' del Rio Bueno, nella vicina regione di Los Rios.

Gli imputati si trovano nel Complesso Penitenziario Llancahue, di Valdivia, capitale di questa regione, a circa 840 chilometri da Santiago del Cile.

La marcia incomincera' in un incrocio di vie, conosciuto come il crocicchio dei tamburi, accesso diretto al Rio Bueno dall'autostrada cinque sud, ed arrivera' fino a questa localita', con l'intenzione di evidenziare il loro rifiuto del governatore della provincia del Ranco, Eduardo Hölck Kusch.

Huichalaf e Lautari, insieme ad altri quattro mapuche, sono stati arrestati il 30 gennaio scorsi, accusati di provocare l'incendio che 20 giorni prima ha avuto luogo nella tenuta Pisu Pisue'.

Secondo la difesa, non esistevano antecedenti validi per portare a termine gli arresti, poiche' perfino le vittime degli incendi non hanno potuto identificare nessuno degli accusati come partecipanti nell'incendio.

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