7 agosto 2013

“El asesinato del Che en Bolivia. Revelaciones”


 
Ci sono nuovi elementi dimostrativi dell’esecuzione del Comandante Ernesto Guevara per ordine degli Stati Uniti, nel libro “El asesinato del Che en Bolivia. Revelaciones” scritto da Adys Cupull e Froilán González, scrittori e investigatori cubani.
Entrambi studiosi della figura del “Che” evidenziano, con testimonianze di persone coinvolte nei fatti, come furono le ultime ore del Guerrigliero Eroico e dei suoi compagni e chi prese la decisione di assassinarlo e di dove fù interrato il suo corpo.
Nel libro della Editora Politica, la cui presentazione è prevista per la XXIII Fiera Internazionale del Libro di Cuba 2014, gli autori rispondono anche agli interrogativi sulla fine tragica di varie persone implicate nell’assassinio e di come il “Che” vive nella memoria dei Boliviani.
Citano gli incontri avuti con Silvia Mercedes Ávila, giornalista scrittrice e poetessa boliviana, una dei reporter più importanti del paese andino, specialmente di Radio FIDES, diretta dal sacerdote José Gramunt.
Nel libro Ávila ricordò che la sua emittente divulgò il 9 ottobre 1967 che Che Guevara era morto la notte precedente, come conseguenza delle ferite ricevute in un combattimento a La Higuera.
Disse che ad un corso di giornalismo in Germania venne a conoscenza di stretti vincoli di padre Gramunt con l’ambasciata nordamericana a La Paz e dell’amiciza con il generale Renè Barrientos, allora Presidente della Bolivia.
Molti segnalarono che il sacerdote era un agente della CIA, la quale inviò la notizia della morte del “Che” all’emittente radio.
Quando chiese a Gramunt como seppe della morte del “Che”, le rispose che all’ambasciata nordamericana a La Paz tutti lo sapevano e tutti avevano contribuito.

Nessun commento:

Posta un commento