25 ottobre 2013

Non hai casa? Chiedila alla chiesa


 
La notizia che leggerete di qui a poco l’abbiamo trovata sul SOLE-24ORE, il quotidiano dei padroni, dei padroni della Confindustria in particolare. Trattandosi di Vaticano, di preti, di proprietà immobiliari e di ultra-miliardari (forse santi, ma sicuramente miliardari), la fonte è dunque autorevole e degna di fiducia. Mica viene da quei mangiapreti de IL BUIO, perbacco! Qual è questa benedetta (è il caso di dirlo!) notizia?
Secondo un articolo del SOLE-24ORE, che cita a sua volta il gruppo immobiliare RE, “circa il 20 per cento del patrimonio immobiliare in Italia è in mano alla Chiesa”.
Un patrimonio che non è limitato alla capitale (dove ci sono circa diecimila testamenti ogni anno a favore del clero e dove i soli appartamenti gestiti da Propaganda Fide – finita in guai giudiziari per la gestione a dir poco disinvolta del proprio patrimonio- valgono all’incirca nove, diconsi nove!, miliardi).
La Curia, infatti, in Italia vanta possedimenti importanti un po’ ovunque, anche se la maggior parte di essi risulta concentrata in Lombardia e nel “bianco” Veneto.
Secondo l’Agenzia del Territorio, il valore del patrimonio immobiliare italiano ammonta a 6.400 miliardi. Su questa base, il valore di proprietà della Chiesa è di circa mille miliardi di euro! Valore che raddoppia se si aggiungono i circa settecentomila immobili complessivi posseduti all’Estero.
Finiti per sempre i tempi in cui Gesù e la sua famiglia di homeless erano talvolta costretti a ricorrere ad una capanna per avere qualcosa sopra la testa e niente in banca…

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