Il presidente del Venezuela,
Nicolás Maduro, ha annunciato alcuni giorni fa che il suo paese creerà una
“Casa di Protezione” per accogliere bambini palestinesi feriti o orfani,
ed ha accennato alla possibilità di cercare famiglie adottive nel suo paese.
Maduro ha segnalato che sta proponendo
all’Alleanza Bolivariana per i Popoli d’America (ALBA) meccanismo
d’integrazione regionale, la creazione di questo tipo di “Case” che in
Venezuela portano il nome del già scomparso presidente Hugo Chávez
(1999-2013).
“Io ho deciso di creare una “Casa
d’accoglienza” con il nome di Hugo Chávez per ospitare bambine e bambini
feriti in guerra o quei bambini o bambine che sono rimasti senza padre e
senza madre, orfani, ha detto Maduro durante un comizio del Partito Socialista
Unito (PSUV).
“Li porteremo in Venezuela e li
accoglieremo con amore e in accordo con lo Stato Palestinese, ad alcuni di
questi bambini cercheremo dei genitori venezuelani”, ha aggiunto.
Maduro un difensore della causa della
Palestina, con la quale mantiene relazioni bilaterali al massimo livello,
ha reiterato la sua condanna per le azioni militari sioniste in Gaza ed ha
insistito che nella Striscia si sta commettendo una guerra di sterminio.
“Non c’è guerra: Israele, riconosciuta
dalla ONU è una potenza occupante che sta espellendo i palestinesi del loro
territorio storico e sta realizzando azioni di sterminio per conquistare Gaza e
impadronirsi della Striscia di Gaza”, ha detto, ed ha ribadito le sue accuse
alla cupola di Israele, che sferra una guerra razzista basata su una presunta
superiorità di carattere religioso.
“Ripeto un richiamo al popolo ebreo che
vive nella nostra terra, che vive nel mondo intero, che vive in Israele,
perché fermino il massacro che sembra uno sterminio”, ha detto, convocando ad
una marcia per appoggiare la Palestina.
Il presidente dell’Autorità Nazionale
Palestinese, Mahmud Abás, ha visitato nel mese di maggio scorso il Venezuela in
un viaggio che è servito alla creazione di un’impresa mista petrolifera, per il
rifornimento di combustibili al territorio palestinese.
Venezuela e Palestina hanno accordi in
materia politica, agricola, commerciale, economica, della salute, il turismo e
l’educazione.
L’ALBA è formata da Cuba, Bolivia,
Nicaragua, Dominica, Ecuador, San Vicente y las Granadinas, Santa Lucía,
Antigua y Barbuda, e Venezuela.
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