16 aprile 2011

Argentina, nuove condanne per l'omicidio di desaparecidos


Condannati militari e l'ex presidente argentino



48207Ancora condanne all'ergastolo per i persecutori della dittatura argentina del 1976-1983.

È stata la volta dell'ultimo ex presidente de facto, Reynaldo Bignone, di due ex generali, e di Luis Patti,
ex vice-commissario di polizia ed ex sindaco della località di Escobar, alla periferia di Buenos Aires,
accusati di sequestri, torture e omicidi.

La sentenza è stata emessa dal Tribunale di San Martin, all'estrema periferia della capitale,
alla presenza di familiari delle vittime ed esponenti di organismi per i diritti umani, che hanno
risposto con emozionati applausi, quando il giudice ha precisato che Patti dovrà scontare la
pena in un carcere civile.

Fin dal 2010, con la deroga alle leggi sull'amnistia, si moltiplicano in tutto il Paese i processi
contro oltre ottocento repressori, con molte condanne all'ergastolo e caratterizzati dalle
agghiaccianti testimonianze dei sopravvissuti e dei familiari dei 'desaparecidos' e la rivendicazione
degli atti commessi da parte degli accusati.
 



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