28 novembre 2011

Daniele Biacchessi - Un premio per l’ambiente



aquaemundi


Dopo tanti anni di carriera giornalistica, letteraria e teatrale mi viene assegnato il premio speciale Unesco 2011 per lo spettacolo di teatro civile “Aquae Mundi, l’acqua è un bene comune”, scritto con Gaetano Liguori e prodotto da Coop.
Non sono notizie che si ricevono tutti giorni e il premio speciale Unesco non é certamente il solito premio che viene dato spesso ad amici di giurie amiche, finanziate da sponsor amici, nella tradizione “all’ italiana”.Il conferimento del premio Unesco 2011 resta dunque un riconoscimento ad un lavoro sull’ambiente giornalistico e narrativo da me intrapreso nel 1976 con le inchieste sull’incidente all’Icmesa di Seveso (il libro “La fabbrica dei profumi”), e proseguito in Irpinia nei giorni del terremoto del 1980, durante le alluvioni del Piemonte e di Sarno, a fianco della popolazione umbra colpita dal sisma e delle associazioni come Legambiente e Greenpeace che si battono per un ambiente pulito, nel lungo viaggio di 10mila chilometri nell’ambiente negato italiano (il libro “L’ambiente negato”).
Sono dunque orgoglioso di ricevere un premio così importante che sottolinea l’attenzione più generale dell’opinione pubblica e delle istituzioni nazionali e internazionali verso il teatro di narrazione e di impegno civile.Lo spettacolo “Aquae Mundi” , prodotto da Coop, è composto da parole, dal jazz del maestro Gaetano Liguori e dalle immagini (quelle bellissime e suggestive di Godfrey Reggio tratte dal film “Koyaanisqatsi”).“Aquae Mundi” sfodera numeri sul consumo dell’acqua nei paesi sviluppati e il fabbisogno delle popolazioni africane, asiatiche, centro americane che lottano tutti i giorni per la loro sopravvivenza, la discrepanza economica e finanziaria tra paesi ricchi e poveri, le mani delle mafie sul business dell’acqua, gli interessi delle multinazionali, la qualità delle acque minerali, gli sprechi, i comportamenti umani, le storie di troppi disastri ambientali avvenuti in Italia che a oggi non hanno avuto giustizia.

Come Vajont, Irpinia, Piemonte, Sarno, Umbria, Genova, Messina e domani chissà…….

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