21 novembre 2012

OGM Il Perù dice no


Un disegno di legge approvato ad ampia maggioranza dal parlamento peruviano: impone una moratoria di 10 anni all'ingresso nel paese di sementi geneticamente modificate, per la coltivazione o l'allevamento.
La nuova legge è dunque pronta per essere promulgata dal presidente Ollanta Humala, passaggio considerato scontato: era stato proprio il presidente, in ottobre, a inviare al parlamento un progetto (con carattere di urgenza) per vietare l'introduzione di organismi geneticamente modificati in Perù.
La moratoria sugli organismi transgenici è stata motivata con la necessità di salvaguardare la diversità biologica del paese.
Dalla moratoria sono esclusi organismi transgenici destinati a coltivazione sperimentale in spazi confinati (non nei campi), e prodotti farmaceutici o veterinari che li contengano. Esclusi dalla moratoria inoltre i prodotti derivati importati e destinati all'alimentazione umana o animale o a essere lavorati (ad esempio nell'industria alimentare). Anche gli organismi o prodotti contenenti ogm esclusi dalla moratoria dovranno però essere sottoposti all'analisi dei rischi previa a una specifica autorizzazione.
Benché non assoluta, la moratoria sugli ogm è un passo importante.
Dieci anni permetteranno di acquisire dati importanti dalla ricerca scientifica senza mettere a repentaglio i cittadini e gli ecosistemi, commentano molti deputati.
Il presidente della «Commissione per la difesa dei consumatori», il deputato Jaime Delgado, ha sottolineato che in ogni caso, i prodotti alimentari che contengano transgenici - sono già in commercio latte di soia o olio di soia ogm - saranno etichettati, in modo che il cittadino sappia cosa sta consumando.
Mentre la Convencion Nacional agraria (Conveagro), principale confederazione degli agricoltori, ha applaudito alla nuova legge. Dice che così il Perù «difende la sua biodiversità, la campagna, la gastronomia e la salute».
Non è la prima volta che il parlamento peruviano tenta di varare la moratoria decennale sull'importazione di sementi e organismi transgenici: aveva aprovato un analogo disegno di legge nel giugno scorso. ma allora era presidente Alan Garzia, che ha concluso il suo mandato in luglio e ha deciso di non promulgare la nuova legge lasciando la patata bollente al successore Humala.
tratto da: Il Manifesto
foto: frankska

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