Con il voto favorevole del Senato, da
oggi l’Uruguay è il primo Paese del mondo a liberalizzare e controllare la
vendita delle droghe leggere. Manca solo la firma scontata del presidente Josè
Mujica, che ha fortemente voluto la legge contro l’opinione della maggioranza
degli uruguaiani, sin dall’inizio dell’iter parlamentare. Nel piccolo Paese
sudamericano, dunque, parte una esperienza unica per debellare il
narcotraffico. La marijuana oggi arriva dal vicino Paraguay, e secondo il
governo è responsabile per l’aumento degli indici di violenza.
LA DOSE MENSILE - Ora invece i
cittadini con più di 18 anni potranno comprare una dose mensile di «erba» (si
parla di 40 grammi) ad un prezzo relativamente basso, meno di un euro al
grammo, circa il 30 per cento in meno degli attuali valori sul mercato illegale.
La vendita avverrà nelle farmacie, mentre la coltivazione sarà affidata a
cooperative private, ma controllata dallo Stato. La legge permette anche ai
cittadini di tenere un numero limitato di piantine di cannabis in casa. Per
evitare la nascita di un turismo della marijuana, non sarà consentita la
vendita agli stranieri.
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