23 giugno 2011

Camilo Torres Restrepo

Banda Bassotti – Figli della stessa rabbia.

“Forte il pugno che colpirà in ogni paese in ogni città. Chi cammina sopra ai corpi violenta le culture cancella i ricordi. Forte il braccio che alzerà la bandiera rossa della libertà. Come chi combatte sui monti con le scarpe rotte quando fischia il vento. Come Augusto Cesar Sandino Josè Martì y Camilo Torres…..”

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Ma chi era Camillo Torres? O meglio Padre Camilo Torres?



(Bogotà, 3 febbraio 1929 – Dipartimento di Santander, 15 febbraio 1966)
 


E' stato un presbitero, guerrigliero e rivoluzionario colombiano, precursore della Teologia della liberazione e membro dell'Esercito di liberazione nazionale colombiano.
Durante la sua vita promosse la riconciliazione tra il marxismo rivoluzionario e il cattolicesimo.

Dopo aver frequentato la Facoltà di Diritto all’Università Nazionale di Colombia, fonda un giornale studentesco di denuncia e tenta di organizzare un sindacato dei lustrascarpe.

Inizialmente voleva sposarsi poi cambiò idea e si dedicò al sacerdozio. Si ricorda della sua prima messa celebrata nella cattedrale di Bogotà, nel 1954.
Docente universitario di Sociologia nella stessa Università dove aveva studiato, le sue idee erano indirizzate verso l'estrema sinistra, la sua teoria era quella di una teologia della rivoluzione per salvare diseredati e oppressi.


Per le sue idee perse la cattedra, fondò il giornale Fronte Unito organizzando incontri e dibattiti.

Nel 1963 decise dopo aver evitato il FARC di unirsi all'ELN (Ejercito de Liberacion Nacional), un movimento rivoluzionario, e, grazie alle sue abilità comunicative, il movimento trovò molti seguaci.


Nel febbraio 1966 in un attacco contro l'esercito regolare, vennero uccisi tre guerriglieri, uno dei caduti fu Padre Camilo Torres.

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