Ricordate la storia di Ysmael e il presidio dei peruviani sotto il Cie di Torino?
Ieri sulla pagina facebook del circolo José Carlos Mariátegui di Torino e' comparsa la locandina che vedete qua sopra
"Lo hanno portato all'aeroporto di Milano come un pacco, ma il pacco ha alzato la voce ribelle e ora e' di nuovo recluso nelle celle del Cie di Torino".
Gli amici, la sorella e i compagni di partito di Ysmael continuano a manifestargli la loro solidarieta'. Sono le uniche voci, al telefono, a tenergli compagnia nel reparto di isolamento dove e' ritornato l'altro ieri dopo aver perso l'aereo.
Si' perche' doveva essere espulso lunedi' su un volo di linea da Milano a Lima.
Ma appena l'hanno caricato sull'aereo ha iniziato a gridare e a dimenarsi nonostante il tentativo di immobilizzarlo degli agenti della scorta.
La situazione e' degenerata al punto che il pilota dell'aereo e' dovuto intervenire personalmente. Ha chiesto a Ysmael se volesse partire o meno. E alla sua risposta negativa ha ordinato ai poliziotti, come in suo potere, di farlo scendere immediatamente.
Adesso Ysmael e' di nuovo al Cie di Torino, in isolamento.
Pronto a fare di tutto per non tornare in Peru'.
Perche' a Torino ha una casa, una sorella e un lavoro onesto.
Un lavoro da cui dipende il mantenimento del figlio di sette anni in Peru'
e della ex moglie.
Estamos contigo.
http://fortresseurope.blogspot.com/
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