In questi giorni, nella capitale, si contano
7 morti e più di 150 feriti. Valerio Gentili nel suo recente volume "La
legione romana degli arditi del popolo" scrive che "a Civitavecchia,
città in cui dal 9 al 14 novembre è stato proclamato lo sciopero generale in
solidarietà con il popolo romano, le milizie fasciste cercano di espugnare la
città ma anche qui la resistenza guidata dagli arditi del popolo scompagina i
loro piani."
I fascisti toscani, reduci dal congresso
romano, cercano vendetta a Civitavecchia, ma le autorità governative riescono a
restringere gli squadristi nella stazione ferroviaria, evitando lo scontro con
gli arditi del popolo civitavecchiesi, che la polizia quantifica forti di 600
membri.
fonte: Almanacco civitavecchiese: di Enrico CIANCARINI
fonte: Almanacco civitavecchiese: di Enrico CIANCARINI
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