Il nostro
amico e compagno Lander Fernandez è agli arresti domiciliari ormai dallo scorso
15 giugno, dopo il suo spettacolare con l’accusa di terrorismo.
In realtà
Lander – che lavorava a Roma e partecipava all’attività delle reti sociali alla
luce del sole e senza nascondersi – è accusato esclusivamente del presunto
danneggiamento di un autobus vuoto, avvenuto nel febbraio del lontano 2002.
Un reato
– tutto da dimostrare – che comunque nulla a che fare con il terrorismo e con
l’esorbitante pena di 5 anni di carcere che Lander dovrebbe probabilmente
scontare se fosse estradato a Madrid come chiede la magistratura spagnola. Un
reato che nel nostro paese sarebbe comunque prescritto e che non giustifica
l’accanimento delle istituzioni giudiziarie e politiche spagnole nei suoi
confronti.Un accanimento comprensibile esclusivamente considerando una cieca e
inammissibile repressione da parte dei governi spagnoli presenti e passati
contro ogni espressione politica, sociale e culturale del popolo basco, che ha
portato in questi anni a politiche emergenzialiste, alla sistematica violazione
dei diritti dei prigionieri politici e dei loro familiari, alla persecuzione di
organizzazioni sociali, culturali, sindacali e politiche, alla chiusura manu
militari di giornali e radio. Una politica repressiva più volte denunciata –
dati e documenti alla mano – da istituzioni come l’Onu e da Ong come Amnesty
International.Una persecuzione politica e una vera e propria apartheid che oggi
non può più contare neanche sulla giustificazione classica della lotta al
‘terrorismo’, dopo la cessazione definitiva e completa di ogni attività
violenta da parte dell’ETA ormai più di un anno fa.Le accuse mosse nei
confronti di Lander sono pretestuose, inconsistenti e vaghe, e non giustificano
né la sua estradizione in Spagna né la privazione della sua libertà in Italia.
Noi
vogliamo che Lander torni libero immediatamente, perché è indegno che una persona
venga privata della sua libertà così a lungo solo perché perseguitato da un
paese sotto accusa a livello internazionale.Per questo invitiamo tutti e tutte
a:- manifestare martedì 13 novembre a piazzale Clodio, per chiedere la
liberazione di Lander- firmare e far firmare la petizione per la liberazione di
Lander che trovate sul blog http://uncasobascoaroma.noblogs.org/- partecipare
alle altre iniziative che la Campagna di Solidarietà con Lander Fernandez
realizzerà nei prossimi giorni per denunciare il caso di fronte ai media e
all’opinione pubblica
LANDER
LIBERO! NO ALL’ESTRADIZIONE!
LANDER
ASKATU! ESTRADIZIORIK EZ!
Martedì
13 ore 9 fuori il tribunale a Piazzale Clodio
Info: aske@autistici.org
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