19 febbraio 2013

Partizan Minsk

Un altro calcio è possibile ... La storia del Partizan Minsk.
 

Nel 2002 due squadre minori della Bielorussia hanno dato corso ad una fusione; il Minsk Tractor Plant (MTZ) e l'Istituto repubblicano per la formazione professionale (RIPO), il primo dei quali nato nel 1947. Al momento della fusione il club ha iniziato in terza divisione fino ad arrivare alla bielorussa Premier League nel 2004.
 
Il presidente,Vladimir Romanov, in questi anni ha gestito in malamente il club, fino ad arrivare all’abbandono nel 2010.
La caratteristica quasi unica di questa squadra stava nei propri tifosi che differivano per un aspetto chiave dal resto del paese, con una forte impronta di sinistra e anti-fascista.
Nel marzo 2012, grazie ad una campagna di solidarietà internazionale organizzata da vari gruppi antifascisti tedeschi, il club viene rifondato e riparte dalle categorie minori del calcio bielorusso con il nome di Partizan Minsk.
 
 
Con le sovvenzioni dei tifosi e con l’aiuto della campagna di solidarietà made in Germany, la squadra può iniziare la stagione con 24 giocatori, due allenatori, un medico e personale che si occupa di tutto il lavoro d'ufficio.
Il club ora partecipa alla Lega Minsk, equivalente a quello regionale. Come si mantiene la squadra finanziariamente?
I giocatori non hanno uno stipendio fisso e prendono solo dei piccoli premi  quando possibile. Il medico del club fa il suo lavoro gratuitamente.
Tutti fanno la loro parte per l’amore verso il club.
L'allenatore è l'unica figura che va a libro paga a fine mese, e viene coperto da donazioni dei tifosi e dalla vendita del materiale della squadra e da quello ultras.
 



German Tour Il Partizan Minsk farà un tour tra il 15-23 marzo di quest'anno in la Germania. Ci saranno amichevoli con Tennis Borussia Berlin, Altona Victoria, il Sankt Pauli, il Rotern Stern Lipsia e SV Babelsberg.
L'obiettivo finale è quello di raccogliere fondi per permettere  la fattibilità del progetto e per pubblicizzare il volto combattivo, ribelle, proletario e antifascista dei tifosi del Partizan Minsk.


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