MORTI BIANCHE
- diario dal mondo del lavoro -
"Una sorta di testamento senza beneficiari, anzi con familiari che restano troppe volte senza assistenza e in completa solitudine.
Una volta si lavorava per vivere, ora per cercare di salvare la pelle".
Un diario dal mondo del lavoro: infortuni mortali o invalidanti e malattie professionali. Un’analisi che va oltre la dinamica degli incidenti, ma si sofferma sul lato umano. Un uomo o una donna che lavorano non sono solo numeri per statistiche, ma sono persone in carne ed ossa con sogni, speranze, affetti. Famiglie coinvolte in drammi, la perdita di una persona cara è incolmabile. Passano gli anni, ma i ricordi si fermano all’ultimo saluto prima di andare a lavoro e poi la tragica notizia. Oltre al dolore devono aggiungere un aspetto non calcolato: l’ingiustizia. I casi sono due o il processo si conclude con pene irrisorie oppure, cosa ancora più grave, con prescrizione. Insomma, la vita di un lavoratore non vale nulla. Nella prefazione firmata dal comico Beppe Grillo, leggiamo: “Quanto costa mettere in sicurezza un impianto, la formazione per i propri dipendenti, le attrezzature per la loro incolumità? Molto di più, dell’eventuale risarcimento per la morte di una persona. Le aziende lo sanno, lo mettono in conto. Può succedere. In quel caso, sfortunato, si paga il minimo necessario. Gli studi legali della società contro l’avvocato della vedova o della madre.” Mentre dall’altra parte le famiglie fanno tanti sacrifici per potersi permettere un avvocato. Trenitalia di fronte alla denuncia per anomalia degli Eurostar da parte di Dante De Angelis, Rls (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) cosa fa? Invece di rispondere con delle spiegazioni, licenzia il macchinista. Il messaggio è molto chiaro, il rompiscatole a casa ed i treni insicuri sulle rotaie.
Tutto si ridurrà alla fatalità, ed intanto perdiamo padri, madri, figli, figlie, parenti ed amici.
Il libro è venduto sul sito di Beppe Grillo al prezzo che deciderete voi di donare.
" IL COLORE DELLA MORTE "
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