Quali sono le tifoserie argentine
più calde, numerosi e popolari?
La 12 (Boca Juniors)
"La 12" (Doce), nata alla
fine degli anni '70, è il nome con cui si definisce tutta la tifoseria più
calda ed irrequieta del Boca ed è la barra più popolare d'Argentina così come
il Boca, con il suo 36%, è il club più seguito del Paese.
Tifo, numeri e passione hanno convertito
La 12 - con merito - in un'istituzione mondiale. Ma non è tutto oro quel che
luccica: La 12 paga il fatto di essere una miniera di denaro e dagli anni '80
ad oggi, ciclicamente, per prenderne il comando non si è mai andati per il
sottile: scontri tra bande di centinaia di persone, ferimenti, assassinii e
pure morti sospette.
Un recente studio ha confermato che
i tifosi del Boca (a proposito, la Boca è un quartiere ultrapopolare di Buenos
Aires fondato da genovesi) si concentrano più tra le classi lavoratrici che in
quelle più abbienti.
Los borrachos del Tablòn (River Plate)
Il River è la seconda squadra del
Paese per numero di tifosi, ma la prima per titoli nazionali vinti (33 contro i
24 degli acerrimi rivali del Boca con i quali disputano il cosiddetto superclàsico).
La barra più popolare è quella de "Los Borrachos del Tablòn", nata
nel 2001, la cui storia recente ricalca per molti aspetti quella de La 12 sia
per dimensioni e caratteristiche della tifoseria che per le dinamiche
sanguinarie che ne hanno contraddistinto l'esistenza.
Così come avviene in casa Boca alla
"Bombonera", le partite casalinghe del River vedono riempire quasi
sempre il "Monumental", lo stadio più grande del Paese. Parimenti, le
trasferte vedono sempre migliaia di tifosi al seguito avendo i biancorossi
tifosi sparsi in tutta l'Argentina. Sembra che il River, al contrario del Boca,
raccolga più tifosi nelle classi medie.
La Barra del Rojo (Independiente)
Terza squadra di tutta l'Argentina
per numero di titoli nazionali vinti e per popolarità, l'Independiente è una
delle due squadre storiche di Avellaneda, città di 300mila abitanti a pochi
chilometri da Buenos Aires. Squadra storica del calcio argentino, ha avuto fino
a pochi anni fa al proprio fianco La Barra del Rojo, una delle formazioni più
corrotte e influenti del mondo del tifo nazionale. Organizzatissima dal punto
di vista gerarchico, contava su una prima linea composta da meno di dieci
persone (i capi più un lìder) a capo dei principali sottogruppi e responsabili
dell'organizzazione e della distribuzione dei soldi e dei compiti. La seconda
linea andava dalle 15 alle 30 unità, persone incaricate di reclutare tifosi,
studiare la zona e i movimenti delle barras bravas nemiche, organizzare le
trasferte. La terza linea constava di circa 600 persone incaricate di
organizzare la curva.
La N° 1 (Racing Club)
Il Racing Club è l'altra
"grande" di Avellaneda e con l'Independiente disputa "El
Clàsico". Gioca al "Presidente Peròn", più comunemente chiamato
"El Cilindro de Avellaneda" per la struttura cilindrica perfettamente
rotonda, probabilmente il più affascinante stadio argentino insieme alla
Bombonera. Quarta squadra del Paese per numero di tifosi, è la terza di sempre
per numero di presenze allo stadio.
La tifoseria più calda è conosciuta
come "La N° 1" ed è composta da tre barras: "La Guardia
Imperial", la più importante, i "Racing Stones" e "La
95".
La Gloriosa Butteler (San Lorenzo de
Almagro)
"Me lo dijo una gitana - me lo
dijo con fervor - o largas la marijuana o te vas para el cajón - Me lo dijo una
gitana - y yo no le quise creer - yo le sigo dando al vino a los fasos y al
papel - Una gitana hermosa tiro las cartas - dijo que San Lorenzo va a ser
campeón - ya lo corrimos al globo y no paso nada - vamos a correr a Boca que es
un cagón". Questa canzone, forse la più bella ed originale dell'intero
panorama curvaiolo sudamericano, è esemplificativa del livello della tifoseria
blugranata, scanzonata ma al tempo stesso compatta e numerosissima. Per molti
quella del san Lorenzo è la miglior tifoseria argentina ed è largamente
riconosciuta come la più ingegnosa nell'ideazione dei cori.
Il San Lorenzo, insieme a Boca e
River e le due di Avellaneda, è una delle cosiddette "cinque grandi di
Argentina".
Las Canallas (Rosario Central)
Sapete chi può annoverare il Rosario
Central come proprio tifoso? Un certo Ernesto Guevara che a Rosario, metropoli
di oltre un milione di abitanti, ci nacque. Il Rosario Central è anche la
squadra più popolare tra quelle non della capitale. La tifoseria, caldissima, è
famosa soprattutto per aver introdotto in patria l'uso dei bandieroni
copricurva.
La Hinchada Màs Popular (Newell's Old Boys)
Se è vero che il Newell's ha qualche
tifoso in meno rispetto ai concittadini del Rosario Central, è altrettanto
incontestabile che la tifoseria più calda non sia da meno dei cugini.
Ultimamente la barra del NOB, autodenominatasi "La Hinchada Màs
Popular", sta balzando alle cronache come una delle più violente in
assoluto di tutta l'Argentina. Negli ultimi anni il controllo della curva ha
originato violenti faide interne che hanno portato anche a un paio di morti.
Una curiosità più prettamente
"calcistica": lo sapete a chi è intitolato lo stadio? Al
"loco" Marcelo Bielsa, rosarino e tifoso rossonero doc e attualmente
amatissimo allenatore del mitico Athletic Bilbao.
La Pandilla de Liniers (Velez
Sarsfield)
Il Velez Sarsfield, altra compagine
di Buenos Aires, è il quarto club più titolato di Argentina, ma la sua barra,
"La Pandilla de Liniers, è da considerarsi un gradino sotto alle altre
precedentemente citate. Solo recentemente, contestualmente ai molti successi
nazionali ed internazionali, la tifoseria è riuscita a fare un salto di
qualità, scalando anche le classifiche in tema di presenze allo stadio (sesta
nel ventennio 1991-2011).
La Famosa Banda de San Martìn
(Chacarita Juniors)
Il Chacarita è una piccola squadra
di Buenos Aires che fa la spola tra la terza e la prima serie, ma la sua
tifoseria, sebbene i numeri siano relativamente limitati, è senz'altro una
delle più calde e affezionate. La barra brava in particolare, "La Famosa
Banda de San Martìn", è una delle più violente, temute e rispettate per la
capacità di far scoppiare incidenti un po' ovunque, in casa come alla Bombonera.
Non a caso è gemellata con tifoserie di primissimo piano come quelle di Colo
Colo, San Paolo, Alianza Lima e Rosario Central.
Degne di nota anche le tifoserie di Santa
Fè (Colòn e Uniòn), di La Plata (Estudiantes e Gimnasia
y Esgrima), di Cordoba (Belgrano) e soprattutto del Club
Atlético Huracán, anch'esso di Buenos Aires.
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