assediarono la località di Sant’Angelo di Arcevia,
o Monte Sant'Angelo, nella provincia di Ancona.
Uccisero barbaramente 63 persone, partigiani e civili.
Fra questi i componenti della famiglia Mazzarini,
una famiglia contadina che aveva offerto rifugio e riparo
ai partigiani che operavano in quella località.
All'alba del 4 di Maggio arrivarono le orde assassine
portavano croci uncinate la feccia del terzo regime
Li guidavano i cani da guardia la guardia dei repubblichini
in tanti più di duemila duemila vili aguzzini
E all'alba quassù sopra il monte Sant'Angelo s'era svegliato
quando aprirono il fuoco e a calci le porte sfondarono
ed entrò così l'inferno l'inferno qui sulla terra
l'inferno quello dei vivi l'inferno che chiamano guerra
E pietà, pietà gridammo fra le lacrime e i lamenti
prima gli alberi e le mura poi noi cademmo innocenti
Mazzarini Maria presente Mazzarini Lello presente
Mazzarini Marino presente Mazzarini Pietro presente
Mazzarini Rosa presente Mazzarini Santa presente
Mazzarini Palmina di anni sei Presente
All'alba del 4 di Maggio ci bucarono gli occhi e le mani
perché nostra colpa era quella di esser fratelli dei partigiani
Ma il sangue nostro versato è quello che inizia la terra
nell'ora della promessa
ora e sempre Resistenza
Mazzarini Maria presente Mazzarini Lello presente
Mazzarini Marino presente Mazzarini Pietro presente
Mazzarini Rosa presente Mazzarini Santa presente
Mazzarini Palmina di anni sei
Presente
Era l'alba del 4 di Maggio per sempre ne avremo memoria
perché è l'alba di un giorno che fa nostra la storia
Perché mai più ritorni l'inferno qui sulla terra
l'inferno quello dei vivi l'inferno che si chiama guerra
Mazzarini Maria presente Mazzarini Lello presente
Mazzarini Marino presente Mazzarini Pietro presente
Mazzarini Rosa presente Mazzarini Santa presente
Mazzarini Palmina di anni sei
Presente
Nessun commento:
Posta un commento