L'organizzazione di Gino Strada condanna la repressione e chiede al governo italiano il rispetto della Costituzione.
Emergency assiste con viva preoccupazione alla dura repressione che negli ultimi giorni sta insanguinando la Libia.
Le notizie che circolano in queste ore riferiscono di bombardamenti aerei sui civili e di manifestanti attaccati con proiettili anticarro: si tratterebbe di gravissimi crimini di guerra, davanti ai quali l'Italia deve prendere una posizione di netta condanna.
Notiamo anche che il nostro Paese è, ad oggi, il principale esportatore di armi dall'Europa verso la Libia, e questo nonostante la legge 185/90 del Parlamento Italiano vieti di esportare armamenti in Stati che non garantiscono il rispetto dei diritti umani.
Chiediamo con forza il rispetto della legge italiana, chiediamo il rispetto della nostra Costituzione: l'Italia ripudia la guerra, anche quella fatta da altri con le nostre armi.
23 febbraio 2011
Libia, l'appello di Emergency
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