Un altro calcio è possibile ... La storia del Partizan Minsk.
Nel 2002 due squadre minori della Bielorussia hanno dato corso
ad una fusione; il Minsk Tractor Plant (MTZ) e l'Istituto repubblicano per la formazione
professionale (RIPO), il primo dei quali nato nel 1947. Al momento della
fusione il club ha iniziato in terza divisione fino ad arrivare alla bielorussa
Premier League nel 2004.
Il presidente,Vladimir Romanov, in questi anni ha gestito in malamente
il club, fino ad arrivare all’abbandono nel 2010.
La caratteristica quasi unica di questa squadra stava nei propri
tifosi che differivano per un aspetto chiave dal resto del paese, con una forte
impronta di sinistra e anti-fascista.
Nel marzo 2012, grazie ad una campagna di solidarietà
internazionale organizzata da vari gruppi antifascisti tedeschi, il club viene
rifondato e riparte dalle categorie minori del calcio bielorusso con il nome di
Partizan Minsk.
Con le sovvenzioni dei tifosi e con l’aiuto della campagna di
solidarietà made in Germany, la squadra può iniziare la stagione con 24
giocatori, due allenatori, un medico e personale che si occupa di tutto il
lavoro d'ufficio.
Il club ora partecipa alla Lega Minsk, equivalente a quello
regionale. Come si mantiene la squadra finanziariamente?
I giocatori non hanno uno stipendio fisso e prendono solo dei piccoli
premi quando possibile. Il medico del
club fa il suo lavoro gratuitamente.
Tutti fanno la loro parte per l’amore verso il club.
Tutti fanno la loro parte per l’amore verso il club.
L'allenatore è l'unica figura che va a libro paga a fine mese, e
viene coperto da donazioni dei tifosi e dalla vendita del materiale della
squadra e da quello ultras.
German Tour
Il Partizan Minsk farà un tour tra il 15-23 marzo di quest'anno in la Germania.
Ci saranno amichevoli con Tennis Borussia Berlin, Altona Victoria, il Sankt
Pauli, il Rotern Stern Lipsia e SV Babelsberg.
L'obiettivo finale è quello di raccogliere fondi per permettere la fattibilità del progetto e per pubblicizzare
il volto combattivo, ribelle, proletario e antifascista dei tifosi del Partizan
Minsk.
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