30 gennaio 2013

Il PKK deciderà fine della lotta armata in febbraio



Ankara, 29 gen (Prensa Latina)

Il proibito Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) annuncerà la sua decisione di mettere fine alla lotta armata nel febbraio prossimo, hanno informato oggi i mass media turchi.
Come parte degli accordi raggiunti dopo i contatti tra il governo della Turchia ed il leader del PKK, Abdullah Ocalan, circa 100 insorti curdi consegneranno le loro armi.
D’accordo col quotidiano Radikal, autorità turche si trasferiranno verso il nord dell'Iraq per continuare le conversazioni di pace la prossima settimana.
A principio di questo anno sono incominciati i dialoghi tra il governo di Ankara ed Ocalan, incarcerato dal 1999 in un carcere di massima sicurezza situato nell'isola Imrali, vicina ad Istanbul.
Benché le autorità turche abbiano dichiarato che cercavano di mettere fine al conflitto di quasi tre decadi, i deputati del pro-curdo Partito Pace e Sviluppo hanno considerato che, finché continuano le detenzioni e le operazioni militari dell'esercito, parlare di negoziazioni non avrà nessun senso.
Il PKK si è ribellato nel 1984, per lottare per la sovranità della comunità curda, concentrata nel sud-est di questa nazione euro-asiatica, dove sono morte circa 45 mila persone, a causa dei confronti tra la guerriglia e l'esercito.

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