E così, mentre il governo dice che non ci sono soldi
per cantar messe e promette con estrema durezza di eliminare circa 350 milioni
di € di contributo statale all'industria del carbone, con l'altra mano
elargisce aiuti ai banchieri nell'ordine di decine di miliardi di euro.
I minatori, malgrado l'attacco frontale del governo,
che continua a ripetere che non ci sarà alcun compromesso e che il taglio sarà
effettuato, continuano a lottare. Prosegue l'occupazione dei pozzi, proseguono
le proteste e la “marcha negra”, partita dalle regioni minerarie per arrivare a
Madrid lo scorso 11 luglio sembra aver permesso anche il risveglio dei
movimenti sociali nelle città dello stato spagnolo.
E allora l'attestato di solidarietà di Villa è
sicuramente il benvenuto. Proprio lui, che proviene da una famiglia in cui il
lavoro di minatore non era affatto sconosciuto (il padre era minatore), come ha
avuto modo di spiegare anche quando un giornalista gli chiese il perché di quel
soprannome che lo accompagna da sempre, il “Guaje”:
“In dialetto asturiano significa 'bambino'. Mi
chiamavano così per due ragioni. Da un lato è usuale che si chiamino in questo
modo i bambini ed io ero particolarmente piccino. Giocavo sempre con ragazzi
più grandi e, essendo il più piccolo nelle categorie inferiori, mi chiamavano
in quel modo in maniera affettuosa. Dall'altro, c'era la coincidenza che il
'Guaje' era anche l'aiutante del minatore e, dal momento che la mia famiglia lavorava
in miniera, il nome aveva ancora più senso.”
E così Villa ha permesso di tenere ancora accese le
luci su questa lotta, col semplice gesto di andare a portare fisicamente la
propria solidarietà e 'twittando' più volte parole di appoggio. Quelle luci che
altri vorrebbero spegnere quanto prima. Per spegnere sul nascere un incendio
che potrebbe divampare ben oltre le regioni minerarie e coinvolgere anche altri
settori della classe lavoratrice.
(Ultrà Rayo Vallecano accolgono i Minatori della "Marcha Negra)
Non ci uniremo al coro di chi constata la contraddizione intrinseca di
personaggi come Villa o Adrián Lopez, stelle del calcio multimilionarie. I
moralismi non ci appartengono. Il loro sostegno oggettivamente costituisce un
aiuto per la lotta dei minatori e tanto deve bastare. Certo, potrebbero fare di
più. Ma potrebbero fare anche di meno, come le centinaia di colleghi che pare
non siano toccati minimamente dalla vicenda.
http://calcioerivoluzione.blogspot.it/
Nessun commento:
Posta un commento